martedì 28 giugno 2011

Cuccagna di giugno a Lonato del Garda - Sagra di San Giovanni Battista

28 giugno 2011. Avevo detto agli altri, ed era quello che sinceramente mi aspettavo, che saremmo andati a fare una cuccagna di paese, 3 squadre al massimo e una gita fuori porta. Tanto si trattava di un sabato sera, quindi anche a far tardi di problemi non ce ne sarebbero stati.

Arrivati a Lonato, in prossimità della festa vedo delle fiamme alte qualche metro provenire dalla zona "spiedo". Prime avvisaglie che la festa non era certo "alla buona", ma c'era di mezzo un' organizzazione in grande stile. Vedo il palo. Alto, molto alto. Bandiera tricolore e dei Malmessi sulla cima. Ci avviciniamo al "prato di gara" e comincio a scorgere i volti noti delle altre squadre. Massimo e i 2 fratelli delle Vipere, Andrea e gli altri Malmessi. Penso: eccoci qui, le stesse 3 squadre di gennaio, sarà una cosa alla buona, anche se l'altezza del palo non mi rassicura particolarmente. Io e AB diamo un'occhiata più da vicino alla struttura. Saranno 16 metri di palo (come di conferma l'organizzatore). E poi c'è il pulsante e il tabellone del tempo. Di lì a qualche minuto vedo il Roberto dei Galletti...e poi un viso già visto poche altre volte, ma che son sicuro di aver incontrato in qualche manifestazione. Eh sì.. le cose cominciano a quadrare. Grande festa, grande cuccagna. Le squadre son ben 5 e dopo anni ho il piacere di rivedere i ragazzi di Gussago, i Diavoli. Sapevo si erano messi a riposo (figli, infortuni, mogli..le solite cose che ammazzano una squadra...). E grasso duro, assai duro. L'atteggiamento comincia a cambiare, la gara sarà vera e per nulla una passaggiata.

Tempi da 30 sec, incrementi di 10 sec a manche. Siamo estratti in fondo. Non abbiamo i favori di partire davanti, ma forse l'oridine di partenza può darci qualche vantaggio in + rispetto all'essere 3° o 4°. Partono le Lepri, vincitori della scorsa edizione che per l'occasione schierano lo "straniero" di giornata, Robertino del Palosco e anche la ragazza di Lorenzo (chissà cosa le ha promesso per convincerla a fare le cuccagne oltre che ad accompagnarlo...). 2° le "Vipere gitane", poi i padroni di casa, i Diavoli e per 5° la Strà Ferà.

Stiamo indietro, come diversamente non potremmo fare. Solo le vipere sembrano voler rubare tempo alle Lepri pulendo alto. Sono 2° e non possono certo fare una gara solo di attesa. Sanno anche di avere nelle braccia dei buoni tempi sotto al 1", l'incognita come sempre è da dove bisognerà bloccare nel grasso. Arriviamo al giro da 60 sec. Le Lepri non ci provano. Gli manca il Ricky e l'Andrea, sono solo in 4 a scavalcare, il 6° posto è più sporco (di grasso da riporto) che pulito. A questo punto la decisione delle Vipere diventa inevitabile: aspettare ancora un giro vorrebbe dire regalare il palo senza nemmeno provarci. Salgono bene, hanno 60 sec. Bloccano al 6°, col massimo che sembra ben piantato.Risalgono fino all'8°. Poi decidono di bloccare al 9°. Troppo grasso per tenerne su 5, abbastanza tempo per pulire quanto basta il 9° e tenere uno scavalco. Penso sia questa la decisione presa. La pulizia del 9°non è però così efficace e a pochi secondi dai 60 con il pulsante distante mezza persona le Vipere scivolano a terra. Ne mancano ancora 2 di squadre prima di noi. Le Vipere hanno pulito notevolmente la cima del palo. Tocca ai malmessi e poi ai Diavoli. Ma non ci provano. Nessuna delle 2. Più spaventati forse dal tentativo andato male ai ragazzi di Melara che dalla possibilità di soffiare il giro alle Lepri. E' il nostro turno. Ci diciamo: sono i nostri tempi, anche se si sbaglia qualcosa nessun problema, basta continuare a salire e in 1 minuto siamo sù. Manca Fano, quindi siamo in 4 a poter scavalcare (in tempi ragionevoli). Riccardino ben impaltato dai giri di pulizia inizia a gridare prima che il Della abbia staccato ancora il piede dalla base. Io sono sotto, spettatore non pagante nel giro buono. Ma già dal ritmo con cui saliamo in pila capisco che qualcosa non gira. Fabio si "impalta". Io lo guardo da giù e non capisco. Scavalca, non come un fulmine ma scavalca. Ma poi finsice la benzina. Come la crisi del ciclista sul tappone dolomitico. Purtroppo la risalita diventa lenta, il tempo di bloccaggio + lungo e purtroppo allo scadere dei 60 sec siamo a 1 posizione e mezza lontani dalla cima. E' andata male.

Rinizia il giro e con 70 sec le Lepri non si lasciano scappare il bis. Tutte le squadre a questo punto tentano la cima e chiudono entro il tempo max. Miglior tempo (in assoluto) alle Vipere con 54 sec a palo pulito. Strà Ferà che chiude al 5° posto, stanchi e un pò delusi.

Non resta che consolarci a birra e grigliata, non ci sono nemmeno le morose e poi io ho guidato all'andata!!

Complimentissi ai Malmessi per la manifestazione, da inserire a pieno titolo nella TOP 10 dei pali! 5 squadre di buon livello, tempi ampi che permettono a tutti di vincere. Bravi, bella gara e ottima organizzazione! e mi raccomando: mai più il grasso verde di gennaio però!

Aldo, Strà Ferà

venerdì 10 giugno 2011

Brembilla, Festa di Sant'Antonio 2011



10 giugno 2011 - Domenica pomeriggio, ore 17.oo la Strà Ferà si ripresenta in Val brembana per la 2° edizione della Festa di Sant'Antonio. Cuccagna organizzata dalla Fonte Prealpi di Villa d'Almè.

Qui il programma completo:




Aldo, Strà Ferà



venerdì 3 giugno 2011

Secondo Palio di Città Alta - Cuccagna Bergamo Alta 2011

7 giugno - La manifestazione ha trovato il giusto spazio con articoli e foto nelle pagine della stampa locale. Vittoria della compagine bergamasca del Fonte Prealpi.
Per articoli e foto:
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/444344/
http://www.bergamonews.it/bergamo/articolo.php?id=42934

Aldo, Strà Ferà


4 e 5 giugno 2011 - L'invito a partecipare è aperto a tutti in particolar modo a chi vive in Città Alta. Fra i momenti da non perdere c'è soprattutto quello dedicato al palo della cuccagna. L'anno scorso, sempre di domenica, centinaia di famiglie si erano riversate al centro di Piazza Vecchia per assistere alla gara a squadre del gioco popolare che si è svolto in tantissime sagre paesane di una volta e pure in Città Alta fino al 1986. I partecipanti (non più di quattro per squadra) dovranno raggiungere, con la sola forza delle gambe e delle braccia nel tempo stabilito, la cima del palo di 14 metri d'altezza che è interamente ricoperto di grasso e quindi molto scivoloso.








Aldo, Strà Ferà

mercoledì 1 giugno 2011

Nuova stagione, nuova mascotte. Pronti per l'abbuffata di cuccagne!

01/06/2011 – Strà Ferà. La bilancia e gli amici (per non parlare della morosa..) mi dicono che devo mettermi a dieta. Qualche chiletto forse l’ho pure messo su (incolpevolmente…). Vedremo, vedremo..però almeno di cuccagne vorrei potermene fare una bella scorpacciata senza dover fare troppe rinunce.

Ci siamo. Ormai è arrivato il caldo da “rabatòn”, i moschini cominciano a infastidirmi e camicie a maniche lunghe e cravatta sono ben chiuse nell’armadio. Inizia la parte seria della stagione. 4 mesi, estate, vacanze, e pali della cuccagna. Ogni settimana, fino al clou della pieno agosto, dove si presenteranno (qualcuno dice speriamo, qualcun altro invece spera di no) le settimane eroiche con cuccagne a cottimo, una giorno sì e l’altro pure!

Nuova stagione che porta con se la sfida di confermare i risultati, per me ottimi dello scorso anno e possibilmente migliorandoci ulteriormente. Per 2 anni di fila siamo riusciti a fare ben 22 cuccagne, vedremo se riusciremo a migliorare anche questo record. Rimane poi attiva la nostra attività di propaganda. Dopo un anno di “riposo” in cui non siamo riusciti a reclutare nuove squadre, quest’anno proveremo a dare impulso anche a questa attività (che personalmente giudica la più importante per la “sopravvivenza” di questo gioco tradizionale).


Quest’anno come squadra ci siamo fatti un regalo. Con l’aiuto estremamente professionale Simone De Iulii ex compagno di rugby e sfuggente palista e del team creativo di Smoking Bungalow (http://www.smokybungalow.com/), abbiamo “partorito” il nuovo logo del team. Ci hanno dedicato del tempo, il gioco per loro è diventato appassionante e il risultato non fa che confermare la qualità delle idee e della mano di questo gruppo di creativi milanesi.
Il soggetto della mascotte non cambia, i tratti creativi e lo stile fanno decisamente un salto di qualità. Un grazie quindi a Simone ai ragazzi di Smoking Bungalow per aver creato e vestito il nostro “asnin da la strà ferà”.

A questo punto non resta che portare in giro il nostro asinello nel maggior numero di cuccagne possibili, sperando che diventi presto una mascotte vincente!

Aldo, Strà Ferà