giovedì 18 dicembre 2008

Dedicato a tutti quelli che...suonano in banda e fanno la cuccagna!

Parabiago, ieri sera 17/12/2008

L'inverno è il periodo del letargo. Gli animali se ne stanno rintanati
aspettando la bella stagione, i campi rimangono incolti e la gente
preferisce rintanarsi in casa appena tornata a casa dal lavoro. Spesso
piove, ha pure ricominciato anevicare di tanto in tanto,
fà freddo, sempre, e la luce la si vede solo dalla finestra
dell'ufficio(se sei fortunato). Anche i ragazzi della cuccagna entrano
in letargo, ma la loro voglia di ricominciare la nuova stagione li porta
a pensare agli impegni e alle feste della prossima primavera. Si prepara
il palo, si pensa alla nuova rete o alle nuove tute, se mai ce ne
saranno, si pensa alle nuove feste in cui andare a proporre la cuccagna.
E intanto si passa il tempo acnhe in altro modo. 3 dei nostri ragazzi
della Strà Ferà condividono fra loro un'altra passione(oltre alla
montagna) che li lega da molto più tempo di quella più recente
dell'assalto alla cuccagna. Bungiu, Alberto e Fano infatti suonano nel
corpo musicale, parrocchiale Santo Stefano di Parabiago, o più
semplicemente la banda del paese.
Siamo vicini al Natale, e la banda passa per le strade a suonare le pive
natalizie. Ieri sera mi sono unito a loro, limitandomi a portare la
borsa delle offerte e a suonare i campanelli della gente, non certo uno
strumento musicale. E' dura però ,non certo per me che l'ho fatto una
sera soltanto. Ma per loro sì. Suonare per 3 ore, al freddo, cercano di
allietare la gente che spesso ti scruta da dietro le tende o le
tapparelle senza farsi vedere, sperando che scenda a dare una piccola
offerta per la tua associazione, non è facile. Per niente facile. Ma il
piacere di stare assieme, di praticare la propria passione, il fermarsi
a suonare davanti alle case da cui saprai qualcuno, come ogni anno, da
tanti anni, scenderà per ascoltarti e magari per chiedere un piccolo
bis, o per offrirti un bicchierino di grappa, tutte queste piccole cose
ti trsportano in giro per il paese in una fredda serata di dicembre. C'è
il piacere di far parte di un gruppo, di vivere e raccontare episodi ed
aneddoti (la signora che cala l'offerta della finestra o la nonna che in
pigiam ascende per ascoltare il nipote suonare, il giocatore dell'Inter
scambiato per sudamericano di turno al servizio del danaroso padrone di
un villone della zona bene. E poi c'è qualcuno de dietro le fineste, di
nascosto di scruta pensando:"Ma con tutto questo freddo, chi glielo fà
fare?" La stessa cosa che forse ci spinge a fare la cuccagna, perchè
quelle stesse persone nascoste dietro le finestre diranno pure: "Ma con
tutto quel grasso, chi glielo fà fare?".
Mi raccomando: date la mancia alla banda che suona le pive e non vi
arrabbiate se qualcuno della cuccagna vi sporca col grasso. Lo fanno per
divertirsi, e in fondo, lo fanno anche per far divertire voi.

Aldo, Strà Ferà

p.s. si dice che dopo le 23 il giro delle pive dovrebbe finire, perchè
la gente ormai non esce più di casa per dare le offerte. Ma la realtà è
che ancora troppo presto per il suonatore di bombardino per fumare
l'ultima sigaretta e bere l'ultima grappa prima di tornare verso casa...

2 commenti:

  1. W la banda parrocchiale maschile di Parabiago.
    Ti rivelo un piccolo segreto, caro il mio borsAldo: il secondo giro di Ravello (quello fatto ieri, per intenderci) è più corto del primo (quello che tu hai fatto con la borsa) ed alla fine si vanno a mangiare le frittelle dalla mamma del Marco Artico: sono semplicemenete insuperabili! Quindi, il prossimo anno...a buon intenditore poche parole!
    Buon Natale e che il 2009 sia un anno pieno di cuccagne.
    Stefano, Strà Ferà

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  2. Grande BorsAldo!!!
    Il prossimo anno ti aspettiamo per tutte le pive!!!
    Auguri a tutti per un sereno Natale e un 2009 pieno di gnocca.
    Bunju -Strà Ferà-

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