Bergamo, 30/05/2010 - Che sia stata una manifestazione di una certa importanza ne è testimonianza l’attenzione lo spazio riservati dalla stampa locale.
Così l’ECO DI BERGAMO:
Palo della cuccagna e sfilata
Grande festa in Città Alta
Grande festa in Città Alta
Dopo tre giorni di giochi, danze popolari in costume, musical, e tornei di carte, si è concluso in piazza Vecchia il primo palio di Città Alta con la sfilata dell'associazione storica medioevale culturale di Albino (ricca di armigeri, cavalieri, sbandieratori, musicanti, tamburini e chiarine) che hanno anche animato tutta la Corsarola.
Su questo sfondo sublime, che ricordava il 1400, famiglie e bambini si sono poi riversati al centro della piazza, intorno al palo della cuccagna alto 14 metri…
Su questo sfondo sublime, che ricordava il 1400, famiglie e bambini si sono poi riversati al centro della piazza, intorno al palo della cuccagna alto 14 metri…
(qui il link per leggere tutto l’articolo http://www.ecodibergamo.it/stories/Tempo%20Libero/135332_palio)
Il nostro cronista di eccezione, il fante, ci riporta invece le impressioni da una prospettiva più vicina all’evento clou della giornata..
Berghem de sura
L’ultima domenica di Maggio ci vede protagonisti di una delle più belle cuccagne a cui abbiamo partecipato, in occasione del Primo Palio di Città Alta a Bergamo. Le bancarelle, la sfilata in costumi d’epoca e la bellissima giornata primaverile, richiamano molta gente tra i vicoli della città. A far compagnia alla fontana al centro di Piazza Vecchia, ecco un palo di oltre 13 metri.. La gente è talmente numerosa che altre a riempire la scalinata sul lato della piazza, si addossa alle transenne che delimitano l’area intorno al palo, incuranti del grasso che potrebbe cadere sulle loro teste.
Quattro squadre si contendono l’ambita cima: il Fonte Prealpi (squadra di casa, organizzatrice dell’evento nonché iper favorita alla vittoria), i forti ragazzi dei Campagnoli di da Santa Maria di Zevio(sede di un’latra storica cuccagna del veronese), i Malmessi di Lonato in formazione rimaneggiata e la Strà Ferà di Parabiago.
Per la cronaca la scalata al palo è fatta da sole 4 persone per squadra, con tentativi a tempo crescente partendo da 30 secondi e incrementando il tempo di 5 secondi ogni due giri. Dopo prolungata pulizia, nel secondo tentativo da 45 secondi, il Fonte Prealpi arriva in cima al palo. Nel tentativo a tempo libero la seconda posizione viene conquistata dai Campagnoli, mentre né la Strà Ferà, né i Malmessi giungono in cima.
Un palo destinato a diventare un appuntamento fisso della primavera bergamasca per la rilevanza storica e culturale del luogo, nonchè la perfetta organizzazione dell’evento.
Berghem de sota
“Che figura! Ok che quando c’è il Walter si lotta per il secondo posto e ci sta anche di perderlo, ma non arrivare nemmeno in cima è una figuraccia. Poi davanti a così tanta gente. Hanno ragione a pensare che noi milanesotti siamo delle fighette…schiscia-butuni… ”. Così pensavo, mentre mi allontanavo dal palo per andare verso il palco, ancora teso per l’ultima salita non riuscita. “Tra l’altro mi sono fermato io nella salita finale…dovevo solo risalire, ormai avevo scavalcato. Cosa ci vuole?”. Sta di fatto che per errori dei singoli o per errata tattica di gara non siamo arrivati a toccare nemmeno un premio. “Miii…Adesso mi tocca il processo, come per un calciatore che sbaglia un rigore, con moviola, contromoviola…guardali sono tutti già lì schierati”. Raggiungo la squadra a fianco del palco. Incomincia il balletto dei tempi, errori e metodi. Video, pacche sulle spalle e scuse. Tutto già visto, cose già sentite…ma ecco che mi sento chiamare. Una signora straniera, che per la prima volta ha visto un palo della cuccagna, vuole fare la foto con me. Dice che sono stato bravo e la gara è stata bellissima. “Con me? Ma falla col Daniel! Che c’entro io, ho pure perso…”. Ma lei insiste e facciamo una foto insieme, ancora tutto sudato e unto. Il fascino dei perdenti…
Fabio (il Fante) & Aldo, Strà Ferà.
Per la cronaca la tattica di gara è stata mia......
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