I commenti al post lasciati dal Bunju e da Fano forse raccontano meglio delle parole che devo sforzarmi di trovare le emozioni di quella serata. Principalmente l'emozione e la contentezza di aver incontrato altre persone che sono appassionate di questo "passatempo" a metà fra gioco e sport, fra esercizio di forza e dimostrazione di tecnica, che tanto ci appassiona..
Per la cronaca sportiva, la Strà Ferà è arrivata terza, ma soprattutto è arrivata. 90 secondi per raggiungere il culmine del palo, 13.5 metri, altezza mai provata fino ad allora. Il diametro ridotto del palo (17 cm) ci ha decisamente facilitato le cose e ci ha permesso di utilizzare energie che su un palo ben più largo come il nostr di Ravello, mai sarebbero emerse. E poi i applausi della gente che ha riconosciuto l'impegno e la voglia della squadra esordiente, che non ha provato a vincere, come hanno invece tentato coraggiosamente I Diavoli di Gussago nella tornata da 40 sec. nel tentativo di soffiare la gara alla poi vincitrice Fonte Prealpi (Walter alla bandiera in 42 sec. prima della rituale discesa di testa) o come invece non hanno potuto, perchè penalizzati da un'estrazione sfortunata nell'ordine di partenza, i ragazzi della Aquile di Cividate (50 sec nel
tentativo "libero"). Ma pur non cercando la vittoria nel Palo, siamo tornati da Filago con il sacco pieno e tanta soddisfazione. Portato a casa l'obiettivo di non essere "pettinati" e "spennati", abbiamo avuto finalmente il piacere di gareggiare e condividere le emozioni di un Palo anche con i più forti.
Faremo tesoro di questa esperienza e la useremo nel nostro "girar per pali", aiutando i paesi e gli organizzatori della nostra zona a riportare lo spettacolo e l'attrazione della cuccagna al centro delle loro feste.
un pò di foto della serata...http://picasaweb.google.it/Fotografaldo/Filago2008
Aldo, Strà Ferà
Ragazzi ce l'abbiamo fatta!!!!!!!
RispondiEliminaVenerdì 4 Luglio per la Strà Ferà è una data storica, di quelle da ricordare: il primo vero palo della cuccagna fatto con tutti i crismi del caso. C'era il palo altissimo (più di tredici metri, il più alto che avessimo mai fatto), c'era il grasso semiliquido da tirare in testa alla gente (grazie Stefano per averlo tirato addosso a me, me ne ricorderò a Ravello), c'era la rete e c'erano gli "squadroni", ovvero la FontePrealpi, i Divaoli di Gussago e le Aquile di Cividate.
Che dire? La tensione per noi era a mille, si voleva fare bella figura e credo che alla fine ci siamo riusciti: per essere il primo vero palo della cuccagna almeno siamo arrivati in cima, lenti come lumache (un minuto e mezzo contro i 42 secondi del Fonte Prealpi) ma ci siamo arrivati!
Grande la soddisfazione per aver potuto partecipare con le squadre che per noi sono e restano le "fortissime", e poi perchè è stato un luogo di incontro per chi, come noi, ha trovato nel palo della cuccagna un hobby di altri tempi che tempra mente e corpo.
Un grazie a tutti.
Bunju -Strà Ferà-
Filago 2008
RispondiElimina- voto 2: al tizio con i boccoli, che divorava costine nel tavolo di fianco a noi.
- voto 5: al Bunju, che è riuscito a perdersi a Filago, un paese di qualche centinaio di anime
- voto 7: ad Aldo, che nella nostra ultima salita ci ha sospinto verso l'alto con il suo tifo furioso
- voto 8: alla Strà Ferà, e questo voto può solo migliorare...
- voto 10: al tizio biondo di cui non ricordo il nome al centro della foto, perchè è un gran personaggio!
Stefano - Strà Ferà