martedì 15 luglio 2008

Palo a Villa Cortese, 14 luglio 2008

Classico palo da oratorio alla sua 22° edizione (a sentire lo speaker), 5 squadre autoctone a contendersi i premi posizionati a 8 metri da terra.

Un bel bravo quindi ai ragazzi di Villa Cortese che al richiamo della gara non si tirano indietro: non è facile al giorno d'oggi trovare così tante persone disposte a cimentarsi in questo gioco.

Quantomeno stravaganti i nomi delle squadre, abbiamo tra gli altri "gli umidi", "gli amici di Timon", "i ragazzi del rugby"…altrettanto stravagante la tecnica di salita: evidentemente la partecipazione della Strà Ferà nelle due ultime edizioni ha lasciato il segno, tutti a cercare di copiare la tecnica (quella vera, con la T maiuscola), quasi tutti a sbagliare in pieno.

Ne sono seguite spettacolari cadute, grandi sbilanciamenti e giochi bulgari per mantenersi in asse.

Risultato: la prima squadra ad arrivare ai premi, dopo quasi un'ora di gara, è stata l'unica squadra che saliva con il metodo "classico" della piramide umana.

Un bel bravo quindi al pilone di questa squadra che mi dicono essere il prete dell'oratorio di Villa Cortese.

Per finire, un bravo anche alla squadra degli "amici di Timon", la stessa squadra che tre giorni prima aveva partecipato al super palo di Ravello con il nome Diciassedici. Evidentemente volevano operare sotto mentite spoglie!

Insomma, palo rocambolesco e molto entusiasmo sia da parte dei partecipanti che da parte del numeroso pubblico.

Stefano, Strà ferà

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