Uno spazio virtuale per ritrovarsi lasciare commenti, fotografie e filmati, per tutti quegli appassionati di questo tradizionale gioco che ancora anima le feste di campagna, le sagre, le feste rionali, un posto per tutti quelli che con un pò di malinconia rimangono aggrappati alle tradizioni... Aiutateci a tener vive la tradizioni, partecipate al blog, perchè questo diventi anche il vostro spazio!
venerdì 21 dicembre 2007
Buone Feste
mercoledì 19 dicembre 2007
Un benvenuto a "I Gitani" (RO)
gitani2007
melara, rovigo, Italy
siamo una squadra di assalto al palo della cuccagna e cerchiamo organizzazioni o altri gruppi simili a noi per portare avanti una tradizione in estinzione a livello professionistico.
Da parte mia, ma penso pure da parte degli altri (pochi ma buoni mi azzardo a dire) frequentatori del blog sicuramente ci sarà curiosità, e la voglia di fare qualche domanda: per cui, approfitto della mia posizione privilegiata, e vi invito a postare dei commenti a questo articolo "continuando" la mia breve presentazione...insomma, diteci qualcosa in più!
aldo, strà ferà
Per chi della cuccagna ha fatto una delle proprie passioni, c'è sempre spazio su questo blog.
martedì 4 dicembre 2007
"Primo contatto"
Innanzitutto ti serve un palo di legno le cui misure ideali sarebbero di un diametro di circa 20 cm ed un'altezza di circa 9 metri (tieni presente che ci sono pali della cuccagna alti fino a 16/18 metri, ma sono pali per gente quasi professionistica, e nel caso in cui lo si riorganizza per la prima volta in un paese è meglio andarci piano per dar modo alle squadre di poter tentare la salita). Come da tradizione il palo dev'essere ingrassato dalla cima fino alla base, per rendere più difficoltosa la salita (e soprattutto più divertente per chi sta a guardare). In cima al palo vanno posti i premi (di solito sono sempre ben apprezzati premi "culinari" tipo prosciutti, salami, formaggi oppure, nel caso di ricchi premi, qualche cena in trattorie del posto).
I regolamenti variano molto da palo a palo, nel senso che di solito gli organizzatori del palo decidono il proprio regolamento. Una indicazione di massima, tenuto conto del fatto che nel vostro paese non fate il palo della cuccagna da anni, potrebbe essere di avere delle squadre composte da un minimo di 4 persone ad un massimo di 8 (anche 10, non è molto importante perchè tanto la resistenza fisica dei poveri disgraziati che stanno sotto ha dei limiti, ed Aldo ne sa qualcosa). Una cosa molto importante è che non sono ammessi nessun tipo di "aiuti", tipo corde, cinghie legate in vita, cenere o segatura da buttare sul palo per asciugarlo dal grasso o cose simili: la salita dev'essere effettuata mediante piramide umana, uno sopra l'altro senza attrezzi vari. Terza cosa è che si può prendere un premio per volta (per fare in modo che tutte le squadre possano portare a casa qualcosa). Quarta cosa sono i tempi: di solito si parte con un primo tempo di 20/25 secondi, poi a rotazione (ovvero quando tutte le squadre hanno fatto il loro tentativo da 25 sec.) si sale aumentando il tempo a disposizione. Altra alternativa è un solo premio e la squadra che salendo si aggiudica il premio nel minor tempo ha vito il palo, oppure forme miste, con il tempo che aumenta di volta in volta fino a che la prima squadra che arriva in cima ha vinto. Le squadre partono con un ordine scelto dal caso mediante estrazione (le squadre si devono dare un nome).
Per le attrezzature è un pò difficile darti delle dritte: il palo noi lo abbiamo recuperato da un vecchio palo della luce di legno, sistemato, carteggiato e stuccato dove c'erano le crepe. Se da voi ci sono cascine, fattorie o contadini potreste chiederlo a loro.
Il grasso o lo si compra o lo si chiede a qualche autofficina, qualche carpenteria che ne possono fare uso facendosi "sponsorizzare" la sera del palo con uno striscione (stesso discorso potrebbe valere pure per i premi).
Noi ci siamo muniti di rete anticaduta (l'abbiamo copiata da gente che va nelle fiere a fare i pali della cuccagna facendosi pagare) che viene sistemata attorno al palo ad un'altezza di poco più di due metri, con un foro nel mezzo per permettere alle squadre di arrampicarsi, ed è sostenuta con dei pali che si usano in edilizia e tenuta in tensione con dei cricchetti.
Prima di andare ti dico che se hai bisogno chiedi pure a me o ad Aldo (che ci legge in copia conoscenza): di dove sei? E qual'è il paese? Te lo chiedo perchè se riesci ad organizzare il palo (magari ti potremmo dare una mano, magari solo portando la rete) ci verremmo più che volentieri.
Ciao e a presto.
Innanzitutto ti serve un palo di legno le cui misure ideali sarebbero di un diametro di circa 20 cm ed un'altezza di circa 9 metri (tieni presente che ci sono pali della cuccagna alti fino a 16/18 metri, ma sono pali per gente quasi professionistica, e nel caso in cui lo si riorganizza per la prima volta in un paese è meglio andarci piano per dar modo alle squadre di poter tentare la salita). Come da tradizione il palo dev'essere ingrassato dalla cima fino alla base, per rendere più difficoltosa la salita (e soprattutto più divertente per chi sta a guardare). In cima al palo vanno posti i premi (di solito sono sempre ben apprezzati premi "culinari" tipo prosciutti, salami, formaggi oppure, nel caso di ricchi premi, qualche cena in trattorie del posto).
I regolamenti variano molto da palo a palo, nel senso che di solito gli organizzatori del palo decidono il proprio regolamento. Una indicazione di massima, tenuto conto del fatto che nel vostro paese non fate il palo della cuccagna da anni, potrebbe essere di avere delle squadre composte da un minimo di 4 persone ad un massimo di 8 (anche 10, non è molto importante perchè tanto la resistenza fisica dei poveri disgraziati che stanno sotto ha dei limiti, ed Aldo ne sa qualcosa). Una cosa molto importante è che non sono ammessi nessun tipo di "aiuti", tipo corde, cinghie legate in vita, cenere o segatura da buttare sul palo per asciugarlo dal grasso o cose simili: la salita dev'essere effettuata mediante piramide umana, uno sopra l'altro senza attrezzi vari. Terza cosa è che si può prendere un premio per volta (per fare in modo che tutte le squadre possano portare a casa qualcosa). Quarta cosa sono i tempi: di solito si parte con un primo tempo di 20/25 secondi, poi a rotazione (ovvero quando tutte le squadre hanno fatto il loro tentativo da 25 sec.) si sale aumentando il tempo a disposizione. Altra alternativa è un solo premio e la squadra che salendo si aggiudica il premio nel minor tempo ha vito il palo, oppure forme miste, con il tempo che aumenta di volta in volta fino a che la prima squadra che arriva in cima ha vinto. Le squadre partono con un ordine scelto dal caso mediante estrazione (le squadre si devono dare un nome).
Per le attrezzature è un pò difficile darti delle dritte: il palo noi lo abbiamo recuperato da un vecchio palo della luce di legno, sistemato, carteggiato e stuccato dove c'erano le crepe. Se da voi ci sono cascine, fattorie o contadini potreste chiederlo a loro.
Il grasso o lo si compra o lo si chiede a qualche autofficina, qualche carpenteria che ne possono fare uso facendosi "sponsorizzare" la sera del palo con uno striscione (stesso discorso potrebbe valere pure per i premi).
Noi ci siamo muniti di rete anticaduta (l'abbiamo copiata da gente che va nelle fiere a fare i pali della cuccagna facendosi pagare) che viene sistemata attorno al palo ad un'altezza di poco più di due metri, con un foro nel mezzo per permettere alle squadre di arrampicarsi, ed è sostenuta con dei pali che si usano in edilizia e tenuta in tensione con dei cricchetti.
Prima di andare ti dico che se hai bisogno chiedi pure a me o ad Aldo (che ci legge in copia conoscenza): di dove sei? E qual'è il paese? Te lo chiedo perchè se riesci ad organizzare il palo (magari ti potremmo dare una mano, magari solo portando la rete) ci verremmo più che volentieri.
Ciao e a presto.
venerdì 9 novembre 2007
Sagra delle borole a Bracca 2007 - Val Brembana
lunedì 29 ottobre 2007
Arsago Seprio, Festa della Madonna 2007
Arsago Seprio, 21 ottobre 2007
….in lontananza un rumoroso gruppo di ragazzi si avvicina con urla di festa e tanti fischietti assordanti, tra mille colori, tutti baldanzosi e sprizzanti di gioia, eccoli apparire all’orizzonte, su quel carro rosso e blu, trainato da un grosso trattore….
Può sembrare un sogno,una storiella inventata e invece si tratta dell’arrivo dei coscritti, classe 1988, che per i loro 19 anni festeggiano la terza domenica di ottobre con l’arrampicata sul Palo della Cuccagna. Tradizione antica di tempi remoti di un piccolo borgo in provincia di Varese. Fin dal 1895 ad Arsago Seprio, dopo la processione per le vie del paese con la statua della Madonna, portata a spalla dai diciottenni, ci si ritrova tutti all’oratorio ad ammirare con il naso all’insù le gesta di questi ragazzi. Eroi per un giorno, alla conquista di conigli, fagiani, e perché no, anche di qualche completino intimo, appesi sulla vetta!!!
….eccoli di nuovo con il loro entusiasmo, hanno acchiappato il bottino e ora se ne tornano felici e contenti “all’ovile”, mostrando al pubblico le loro ambite prede, dopo venti minuti di arrampicate e discese su quel palo reso altamente scivoloso dal grasso puzzolente….
Così ci si disperde tra le vie adornate a festa, tra una bancarella di caldarroste e una di frittelle, tra mostre di pittura e qualche giro sugli autoscontri, mentre il sole tramonta e già si inizia a ricordare il bel pomeriggio trascorso, aspettando che arrivi quello del prossimo anno.
Emanuela Giaccherello
mercoledì 24 ottobre 2007
Erba (CO) - Sagra del Masigott 2007
Il vento ha ripulito l’aria ed il cielo è terso come raramente accade qui da noi; la luce radente proiettata dal sole, già basso sull’orizzonte, riesce ancora a dare un po’ di calore e crea dei contrasti di colori fantastici, che solo in questa stagione si possono ammirare. Sì, è proprio il caso di sfruttare questa bella giornata, è proprio il caso di scendere in piazza, alla Sagra del Masigott…abbiamo la cucina, con i suoi piatti tipici (fra i dolci non può mancare il caratteristico pane detto “Masigott”), le bancarelle di dolciumi, l’angolo delle caldarroste…è l’ora più calda del pomeriggio, la gente è numerosa e gremisce la piccola piazza. Una banda sta suonando brani famosi ed orecchiabili, marciando sta lasciando la piazza, la gente piano piano si avvicina al palo della cuccagna: ci siamo, sta per iniziare lo spettacolo per me più atteso.
Stiamo parlando di un palo “importante”: in cifre siamo attorno ai 15 metri di altezza…e almeno il doppio di fatica per raggiungerne la cima.
Quattro squadre a contendersi la vittoria: le lepri di Erba, campioni uscenti con la salita dello scorso anno effettuata in 59 secondi; Quei del Masigott, squadra locale anch’essa; i Cervi di Oleggio ed i Diavoli di Gussago.
Prima manche della durata di 35 secondi, per le successive si andrà ad aumentare il tempo del tentativo precedente di 10 secondi ogni volta.
Tutto regolare nei primi “giri”, le squadre si alternano nell’ingrato compito di pulire il palo dal grasso che lo ricopre in abbondanza.
Il pubblico è attento, applaude ed incita con moderazione: tutti capiscono che siamo solo all’inizio e che il bello deve ancora venire.
Siamo alla terza manche: 55 secondi per arrivare il più in alto possibile: Quei del Masigott la buttano sull’allegria, si arrampicano vestendo delle simpatiche parrucche e, allo scadere del tempo, bloccati sul palo, tirano fuori dalle loro tute dei cartoncini su cui si legge chiaramente la scritta “APPLAUSI”.
Ilarità generale, applausi a nastro.
Un bel bravi ai componenti della squadra Quei del Masigott per la simpatia e l’autoironia.
I Cervi ed i Diavoli ci danno dentro ma non riescono ad arrivare all’altezza appena toccata dalle Lepri, che sono arrivate a pulire il palo per circa due terzi della sua altezza.
Eccoci al tentativo da 65 secondi; potrebbe esser quello decisivo, la gente lo sa, la tensione è palpabile, il silenzio negli attimi che precedono il via è totale. I ragazzi delle Lepri sono concentratissimi. Si parte: in un attimo sono tutti e cinque uno sopra l’altro e si incomincia con il duro esercizio degli scavalchi, esercizio che le Lepri eseguono alla perfezione, con velocità ed eleganza. Tutti gli automatismi sono oliati alla perfezione.
Ad ogni metro guadagnato l’incitamento dei presenti aumenta sempre più e l’iniziale mormorio si trasforma presto in tifo sfrenato.
E’ la cima, 56 secondi dopo il via.
I Diavoli ed i Cervi pur mettendocela tutta ed arrivando molto in alto non riescono a toccare la cima del palo.
La folla applaude calorosamente anche loro, se lo meritano.
Come è giusto che sia tutti i partecipanti si stringono la mano e si complimentano l’un l’altro.
Bravi, bravissimi tutti quanti.
Lo spettacolo è finito, il sole è appena tramontato e sta incominciando a fare freddo, la gente commentando le varie salite incomincia a sfollare, anche lo speaker saluta tutti e dà l’arrivederci all’anno prossimo.
venerdì 5 ottobre 2007
Gli Elefanti Rosa
Gli Elefanti Rosa sono nati per caso: tutto iniziò quando un veterano di questa disciplina e giocatore di rugby (Aldo degli Stra’ Ferà) mi ha parlato di questa festa e del palo che si svolgeva a Ravello per la Festa della Madonna della Neve, invitandomi a creare una squadra per parteciparvi. L’idea mi piacque molto e in poco tempo si formò questa squadra composta da ragazzi della zona. Mancava solo un nome che potesse rappresentare il carattere di ogni nostro ‘palista’: a uno di noi venne in mente dal cartone animato Dumbo la scena di quando il protagonista si ubriacò e sotto effetto dell’alcol vide proprio degli elefanti rosa che lo fecero rabbrividire. Piccola riunione e il nome fu trovato.
L’esordio a Ravello non fu dei migliori a causa della poca esperienza, della mancanza di tecnica e da un solo singolo allenamento svolto; sembravamo una masnada di uomini che si accovacciavano uno dietro l’altro. Però c’era un gran divertimento tra di noi che alla fine ci ha fatto apprezzare questo ‘sport’ popolaresco. (Nota positiva da ricordare l’apprezzamento da parte del gentil sesso dei colori delle nostre maglie rosa tanto da permetterci di nominarci la squadra più ‘fashion’ di Ravello).
L’obbiettivo dell’anno prossimo è di cercare di raggiungere la cima e per questo ci alleneremo molto e siamo sicuri che saremo molto agguerriti e tra la folla echeggerà il canto di vittoria degli Elefanti Rosa:
i Rosa Elefanti già.
Tre per tre
Eccoli avanzano.
Quaggiù, laggiù.
Arrivan di su e di giù.
Son qua, son qua
Continuano ad avanzar
Come il mar
Mangiano ed ondeggiano.
Di qua, di là.
I Rosa Elefanti van.
Cosa farò, cosa farò?
Dove fuggire potrò?
Io non ho paur di vermi
Ne di serpenti ne di germi
Ma i rotondi pachidermi
Mi fan rabbrividir.
Non son tipo da svenire
Ne da farmi intimorire
Ma vederli comparire
I Rosa Elefanti fanno mal
Tanto mal.
Mandali via
Mandali via
Quale orror
Che terror
I Rosa Elefanti nooooooooo!!!
lunedì 1 ottobre 2007
I Galletti di Figliaro (CO)
mercoledì 26 settembre 2007
Sagra del Masigott, Erba (CO)
"Salire l'albero della cuccagna per sport".
Due società addestrano giovani atleti
ERBA — Dimenticando che in tempi ormai lontani l' Erbese (ora scomparsa) fu una gloriosa compagine calcistica impegnata in campionati ad alto livello,gli erbesi pare siano ora avviati a non inchinarsi più davanti al grande nume del pallone per buttarsisu altri sport. Ma solo tre o quattro anni fa forse nessuno pensava che ad Erba la gente, in particolare i giovani, si infiammasse tanto per uno sport strano come la cuccagna. L'ascensione sul palo coperto di grasso è sport antico,certamente una «cosa di paese», di sagra popolare. Comunque è una disciplina che sta, anche se lentamente, accendendo entusiasmi giovanilisempre più ampi, più appassionati e facendo anche proseliti che vedono nella difficile ascesa un cimento sportivo. È così che a Erba hanno iniziato l'attività ben due società della cuccagna. Una è in auge già da qualche tempo ed ha un nome significativo: Le Lepri.L'altra è di creazione recentissima e si è presentata pochi giorni fa al pubblico. Si chiama «quei del Masigott». Ne fanno parte Piero Garofoli,Mattia Castelnuovo, Davide Chessorti, Ismaele Pozzoli, Marco Pozzoli, tutti erbesi e Marco Gualtieri di Lecco. Il sodalizio prende il nome dalla secolare sagra del Masigott che si svolge ogni anno a Incino di Erba,la terza domenica di ottobre. Tra le attrazioni della sagra, immancabile è, da tempi remoti in qua, l'albero della cuccagna. Ma c'è pure una scuola «della cuccagna» a Erba. E' stata organizzata dalle Lepri. Sono, per così dire, docenti Lorenzo Civati,Diego Frigerio e Ricky Ciceri, tutti di Erba, che hanno pure gareggiato nei campionati italiani della cuccagna. Le Lepri hanno vinto anche in terra bresciana e bergamasca dove le scuole di cuccagna sono quasi come quelle di samba in Brasile.
C.V.
La Strà Ferà
Mi sembra giusto presentarci..In fin dei conti è anche giusto fare gli onori di casa. Quindi prima di invitare voi altri appassionati del Palo della Cuccagna a partecipare attivamente a questo blog è giusto che siamo noi a dirvi qualcosa...e spero anche a rispondee a qualche curiosità..
Il tutto è iniziato il settembre di 4 anni fà, quando il bunju ha cercato di mettere insieme una squadra per fare il palo della cuccagna alla festa del nostro rione, oltreferrovia( "giò dà la strà ferà" in dialetto) rimesso in piedi da Stefano e da alcuni altri nostri amici..
Salita tutta di braccia, una fatica bestiale, più di un minuto per fare 6 metri, con una piramide umana che sembrava un'ammucchiata...però gran divertimento esoprattutto un sacco di gente a vedere..
Non è chiaro chi abbia vinto il palo quell'anno, diciamo che alla fine le squadre si sono un pò mischiate per cercare di arrivare in cima a questo
(nella foto, da sx in alto: il bomba, alberto, paolo, fabio, ernest, aldo, il ginger, il bunju)benedetto palo.
E poi negli anni scorsi abbiamo spostato "l'evento palo" alla festa i Ravello, anche perchè a luglio difficilmente si trovano brutte giornate e pioggia.
Quella sopra è la prima foto della nostra squadra...qualcuno ha smesso, qualcuno ha avuot 2 figli, quanlcun'altro continua..e fortunatamente altri si sono aggiuti...
Quest'anno si è aggiunto il Della, miglior esordiente al palo dice il bunju e abbiamo deciso che l'ascia di guerra con mio cugino stefano e gli altri componenti della squadra di "frenk la tanica" rimarrà sotterrata fino al prossimo palo di ravello...
mercoledì 19 settembre 2007
Nerviano 2007, Festa dell''Oratorio
Domenica 16 settembre 2007.
giovedì 6 settembre 2007
Festa della Villa 2007, Cassano Magnago
strà ferà
lunedì 3 settembre 2007
Feste e Sagre: dove trovare la Cuccagna
In questo post vorrei che trovassero spazio tutte quelle notizie riguardanti feste di paese, sagre o ricorrenze nelle quali l'albero della cuccagna viene ospitato e di cui spesso è uno dei momenti di maggiore dievertimento ed attrattativa per le persone che frequentano tali feste.
Per inaugurare bene questo post inserisco il link della "Sagra del Masigott" che si tiene ogni anno ad Erba, in Brianza, e durante la quale si tiene un palo della cuccagna nel quale si sfidano squadre storiche e fortissime, fra cui le Lepri di Erba e i bermagaschi (di Villa d'Almè) della Fonte Prealpi... clicca qui per saperne di più.
Alla sagra del Masigott è dedicato anche un post di questo blog...
Benvenuti
Questo è il primo post di questo nuovo blog che ho deciso di creare e dedicare al "Palo della Cuccagna"..spero di poter ospitare tanti nuovi amici e con loro condividere esperienze e sensazioni circa questo splendido gioco tradizionale..
Spero di raccogliere tanto materiale da mettere a disposizione di chiunque sia interessato a scoprire o riscoprire questa antica tradizione.
Aldo
strà ferà