venerdì 25 gennaio 2008

Il Carnevale della Cuccagna

Buon 2008 innanzitutto!

Son finite le feste, c'è stato anche il falò di San Antonio (quel tal dal purscel ma sà dis dì nostri parti..) e fra poco arriva il carnevale. Da noi, diocesi ambrosiana, il calendario liturgico è quello ambrosiano, quindi anche se frittelle e chiacchere son già due settimane che si trovano dal prestinè (il fornaio), tocca aspettare ancora un paio di settimane prima di vedere i carri. E la cuccagna che fine ha fatto? Immaginavo che un gioco del genere dovesse necessariamente trovar posto all'interno di una festa come quella del carnevale, anche se d'altro canto le giornate sono ancora un pò corte e freddine..Curiosando in internet allora ecco che trovo un paio di paesi che proprio in occasione del Carnevale rispolverano il palo come una delle attrazioni della festa. E qui sorpresa. Non potevano mancare i paesi del bresciano, ma ecco che scopro che anche oltreconfine la cuccagna ha i suoi estimatori. La Svizzera, o meglio, il Canton Ticino. In effetti, a ben penarci, il Canton Ticino fà parte di una regione culturalke di carattere sovranazionale che si chiama Insubria, che vanta persino un'Università con tal nome e che affonda le proprie radici storiche e di cultura in tempi ben lontani, in cui era la lingua a determinare i confini, più che il contrario. Ed è così che a Lugano, frazione Tesserete e a Brissago, direi una mezzoretta di macchina dalle più vicine dogane, l'assalto al palo della cuccagna è uno degli eventi che animano i rispettivi Carnevali.


Tornando invece agli italici (o padani per chi preferisse...) pali nostrani direi che il posto d'onore lo merita il palo organizzato a Carpenedolo...meta oramai da anni di diverse squadre di palo che orbitano nella zona. Quest'anno si affronteranno su un palo da 12 metri, le Vipere, I Gitani, I diavoli di Gussago (Bs) e i Desperados (Verona). Derby Rodigino quindi fra ex compagni di palo ad inaugurare la nuova stagione veneta dei pali..


Insomma la stagione ricomincia, cercheremo di tenervi al corrente...magari anche con il vostro di aiuto.

Aldo, strà ferà