venerdì 25 giugno 2010

Busto Arsizio, domenica 23 maggio 2010 - articolo postumo.

Come ogni buon TM devo aver sempre la scusa pronta di fronte alle inevitabili critiche.
Cuccagna di Busto, oratorio San Filippo. Inaugurazione del nuovo palo e struttura degli Sgurini di Oleggio.
Il capitano è ammalato. Fano rientra, a corto di allenamenti dopo 3 mesi sabbatici dedicati alla distribuzione minuziosa delle partecipazioni. Queste sono scuse? Nel giro da 40sec proviamo la salita alla cima, forti del buon sorteggio che ci mette davanti nell’ordine di salita agli Sgurini e alla squadra di casa, per niente inesperta. Fano è 5°, abbiamo scelto lui per arrivare alla cima visto che il capitano è reduce da una sinusite che lo ha messo al tappeto (nonostante l’”oculata” precauzione di fumare le rosse per evitare il catarro..dice lui!).Parte per la seconda parte della salita e sullo scavalco…si incarta!. Appeso al Della sembra rimirare l’orizzonte, o forse semplicemente si mette in bella posa per lo scatto dei fotografi assiepati sui balconi interni dell’oratorio..Direte: bella scusa..ma allora se manca uno, la squadra non gira? ..no no, mica son così banale!
In realtà eravamo cotti. Per il viaggio…Sì, perché Busto Arsizio ha una viabilità pari solo a Rio de Janeiro! Non esiste una via che non sia a senso unico..se poi il navigatore non ce l’hai!! Chiediamo lumi a 3 persone (di dubbia origine bustocca). La migliore indicazione che riusciamo ad avere ci porta all’oratorio di San Luigi…sbagliato!. Meno male che il capitano di giornata ci viene a recuperare, come le guide alpine con gli inesperti escursionisti primaverili e ci porta nel posto giusto! Gradi meritati sul campo per aver salvato la truppa.
A essere sinceri forse non è nemmeno questa la scusa buona. La verità è che per vincere una cuccagna serve concentrazione, per ripetere senza errore i movimenti che ogni settimana provi e riprovi agli allenamenti. E un pizzico di umiltà anche. Perché essere arrivati in cima a tante cuccagne prima non ti dà la certezza, mai, di poterlo fare di nuovo. Ogni volta devi pulire, salire, bloccare e scavalcare. E se sbagli anche 1 sola di queste cose butti dalla finestra l’occasione buona, che la buona sorte del sorteggio, potrebbe averti riservato.
A margine di questo, da segnalare la pedata di AB sul bel naso del TM (già inesorabilmente segnato da 19 anni di carezze rugbystiche) che lascerà indelebili segni nei mesi a venire…
Nota di merito alla squadra locale. Se avesse la voglia di provare a fare qualche altra manifestazione, potrebbe in poco tempo, vista la già buona tecnica di base, regalarsi delle buone soddisfazioni.
Un plauso a xx,sponda Bradipi, mentore della cuccagna in quel di Busto A. Ci ha serviti e riveriti alla cena in maniera esemplare. E pensare che era la prima della festa..chissà cosa ci avrebbero rifilato se fosse stata l’ultima di sera della festa?! Un elefante?
Nota di biasimo al terriccio del campo da calcio, che misto a calcina e grasso ha avuto un effetto a dir poco “abrasivo” sulla pelle dei partecipanti..
Aldo, Strà Ferà
 

venerdì 18 giugno 2010

Chi siamo noi?! I Campagnoli!

18 giugno 2010 - Come già anticipato nell’articolo di “Brembilla in festa”, lasciamo un po’ di spazio ai ragazzi ci Santa Maria di Zevio che si presentano al pubblico del Blog.
 
La squadra I Campagnoli è formata da Davide Giusti, Enrico Bonadiman, Renzo Ferrazzetta e Andrea Bressan, quattro eredi della tradizione della cuccagna tramandata ormai da generazioni dalle rispettive famiglie. La squadra è nata circa due anni fa e il nome è stato dato, come si può ben capire, dalla provenienza di tutti i componenti, residenti in case sperdute nelle campagne di Santa Maria di Zevio, nella periferia di Verona. All'inizio era nato tutto per scherzo con la partecipazione alla cuccagna paesana, ma poi tra risate e discussioni, tra vache e pomi abbiamo continuato a coltivare questa passione tanto impegnativa quanto emozionante che ci sta facendo partecipare tuttora a tutte le cuccagne più importanti del nord Italia rendendoci molto orgogliosi di questo. La strada per noi da percorrere è ancora molto lunga per arrivare ai livelli delle squadre ormai storiche e che da anni portano il loro nome in giro per le sagre. Ma siamo pronti a metterci sempre alla prova sempre insieme e accompagnati dalla nostra tipica espressione contadina che ci incita dicendo: " fià nei coioni".
 
Davide, Campagnoli & Aldo, Strà Ferà
 

Brembilla in festa - Festa di Sant'Antonio

Ecco la testimonianza che il nostro blog è il vostro blog, di tutti voi che della cuccagna avete qualcosa a che spartire!
Ci avvaliamo della collaborazione di un free-lance d’eccezione. Ne approfitto per dare un benvenuto all’ingresso ufficiale nel blog dei Campagnoli (che si sono così ritagliati anch’essi un posto nella galleria fotografica delle squadre della cuccagna..).
13-06-2010 - Brembilla (BG) - Sabato 12 e domenica 13 giugno il centro del paese ospiterà la Festa di Sant'Antonio, tradizionale sagra che ogni anno si tiene il 13 giugno con momenti religiosi e conviviali, ma che da quest'anno assume un nuovo volto, non più solo festa con bancarelle, ma anche occasione di promozione e di valorizzazione dei prodotti tipici e delle attività artigianali del paese e momento di allegria con spettacoli ed eventi di contorno. Domenica 13 arriva la cuccagna in questo paesino nella omonima valle. La piccola piazza è piena nonostante le nuvole coprono il cielo, il palo di 14 metri è pronto e si aspetta solo che arrivino le squadre. Tre sono le squadre a contendersi la vittoria: ci sono i superfavoriti delle Fonti Prealpi provenienti da Villa d'Almè (BG), i bravi Strà Ferà da Parabiago (MI)  e i giovani Campagnoli da Santa Maria di Zevio (VR) . Da tenere in considerazione anche la presenza di due squadre di paese presenti per fare spettacolo. L'ordine di partenza è stato: Fonti Prealpi, Campagnoli, Strà Ferà e a seguire le 2 squadre paesane. Il tempi cominciati da 30 secondi e saliti di 5 secondi a ogni tornata. Come da pronostico sono le Fonti Prealpi ad aggiudicarsi la vittoria con il tempo di 48 secondi. Al successivo tentativo (a tempo libero) i Campagnoli scivolano e forse un pò stanchi non raggiungono la vetta. Ce la fanno invece i Strà Ferà che con freschezza e calma arrivano alla cima meritando il secondo posto...
Davide, Campagnoli & Aldo, Strà Ferà
 

martedì 15 giugno 2010

Berghem de sura, Berghem de sota

Bergamo, 30/05/2010 - Che sia stata una manifestazione di una certa importanza ne è testimonianza l’attenzione lo spazio riservati dalla stampa locale.
Così lECO DI BERGAMO:
Palo della cuccagna e sfilata
Grande festa in Città Alta
Dopo tre giorni di giochi, danze popolari in costume, musical, e tornei di carte, si è concluso in piazza Vecchia il primo palio di Città Alta con la sfilata dell'associazione storica medioevale culturale di Albino (ricca di armigeri, cavalieri, sbandieratori, musicanti, tamburini e chiarine) che hanno anche animato tutta la Corsarola.

Su questo sfondo sublime, che ricordava il 1400, famiglie e bambini si sono poi riversati al centro della piazza, intorno al palo della cuccagna alto 14 metri…
(qui il link per leggere tutto l’articolo http://www.ecodibergamo.it/stories/Tempo%20Libero/135332_palio)
 
Il nostro cronista di eccezione, il fante, ci riporta invece le impressioni da una prospettiva più vicina all’evento clou della giornata..
 
Berghem de sura
 
L’ultima domenica di Maggio ci vede protagonisti di una delle più belle cuccagne a cui abbiamo partecipato, in occasione del Primo Palio di Città Alta a Bergamo. Le bancarelle, la sfilata in costumi d’epoca e la bellissima giornata primaverile, richiamano molta gente tra i vicoli della città. A far compagnia alla fontana al centro di Piazza Vecchia, ecco un palo di oltre 13 metri.. La gente è talmente numerosa che altre a riempire la scalinata sul lato della piazza, si addossa alle transenne che delimitano l’area intorno al palo, incuranti del grasso che potrebbe cadere sulle loro teste.
Quattro squadre si contendono l’ambita cima: il Fonte Prealpi (squadra di casa, organizzatrice dell’evento nonché iper favorita alla vittoria), i forti ragazzi dei Campagnoli di da Santa Maria di Zevio(sede di un’latra storica cuccagna del veronese), i Malmessi di Lonato in formazione rimaneggiata e la Strà Ferà di Parabiago.
Per la cronaca la scalata al palo è fatta da sole 4 persone per squadra, con tentativi a tempo crescente partendo da 30 secondi e incrementando il tempo di 5 secondi ogni due giri. Dopo prolungata pulizia, nel secondo tentativo da 45 secondi, il Fonte Prealpi arriva in cima al palo. Nel tentativo a tempo libero la seconda posizione viene conquistata dai Campagnoli, mentre né la Strà Ferà, né i Malmessi giungono in cima.
Un palo destinato a diventare un appuntamento fisso della primavera bergamasca per la rilevanza storica e culturale del luogo, nonchè la perfetta organizzazione dell’evento.
 
Berghem de sota
 
Che figura! Ok che quando c’è il Walter si lotta per il secondo posto e ci sta anche di perderlo, ma non arrivare nemmeno in cima è una figuraccia. Poi davanti a così tanta gente. Hanno ragione a pensare che noi milanesotti siamo delle fighette…schiscia-butuni… ”. Così pensavo, mentre mi allontanavo dal palo per andare verso il palco, ancora teso per l’ultima salita non riuscita. “Tra l’altro mi sono fermato io nella salita finale…dovevo solo risalire, ormai avevo scavalcato. Cosa ci vuole?”. Sta di fatto che per errori dei singoli o per errata tattica di gara non siamo arrivati a toccare nemmeno un premio. “Miii…Adesso mi tocca il processo, come per un calciatore che sbaglia un rigore, con moviola, contromoviola…guardali sono tutti già lì schierati”. Raggiungo la squadra a fianco del palco. Incomincia il balletto dei tempi, errori e metodi. Video, pacche sulle spalle e scuse. Tutto già visto, cose già sentite…ma ecco che mi sento chiamare. Una signora straniera, che per la prima volta ha visto un palo della cuccagna, vuole fare la foto con me. Dice che sono stato bravo e la gara è stata bellissima. “Con me? Ma falla col Daniel! Che c’entro io, ho pure perso…”. Ma lei insiste e facciamo una foto insieme, ancora tutto sudato e unto. Il fascino dei perdenti…
 
Fabio (il Fante) & Aldo, Strà Ferà.