domenica 19 agosto 2012

100 cuccagne per la Strà Ferà!!

Sulzano (Bs)
Forse una vittoria avrebbe reso più belle le cose, o forse no. Sabato 12 agosto, dopo 9 anni di "competizione" la Strà Ferà ha tagliato il traguardo delle 100 cuccagne. Certo i primi anni di cuccagne se ne facevano ben poche, anzi per essere precisi non più di una o 2 all'anno organizzate proprio da noi nelle 2 feste del rione.
In questi 9 anni abbiamo scoperto un mondo che nemmeno pensavamo esistesse. Ci siamo forse persi gli anni "d'oro" di questo gioco (perchè personalmente l'aspetto del divertimento prevale ancora sulla componente "sportiva" e di gara) nei quali venivano organizzate manifestazioni e campionati a livello regionale e addirittura nazionale.
Siamo comunque passati dalla dimensione "di paese", nella quale per forza di cose tutte le squadre nascono a quella "amatoriale", nella quale il costante impegno negli allenamenti e la voglia di dare seguito a quella prima strana esperienza del settembre 2003 per mano del Bungiu, ci ha permesso di partecipare a tantissime e spettacolari manifestazioni, alcune delle quali veramente di lunga tradizione. Solo per citarne alcune alla festa dei Brigancc di Fraine, abbiamo avuto l'onore di vincere l'edizione numero 60 della cuccagna nel 2010, mentre lo scorso anno al palo di Erba abbiamo forse fatto la migliore prestazione della storia della squadra, raggiungendo la cima dei 16 metri (ma non conquistando purtroppo la cuccagna per un soffio...di vento) in soli 51 sec.
Se da un lato è giusto riconoscere a quanti hanno partecipato a questa iniziativa, siano ora parte della squadra o abbiamo mollato il colpo, il merito di aver dato continuità negli anni con sempre maggior intensità alla vita della squadra, dall'altro è per tutti noi altrettanto chiaro che ale merito non può che essere condiviso con tutte le persone e le squadre del movimento, senza il quale, è inutile quasi ripetersi, non avremmo mai e poi mai potuto trovarci a festeggiare questo splendido e per noi veramente significativo traguardo.
Un grazie ai bradipi di Oleggio, i primi che ci hanno veramente pettinato e che ci hanno reso consapevoli che vivevamo nella "preistoria delle cuccagna". Un grazie agli organizzatori delle festa della Villa di Cassano Magango, la prima cuccagna disputata fuori dalla mura di casa, un grazie agli Elefanti Rosa, ai Bdv che hanno contribuito alla nascita dei nostri allenamenti, un grazie ad ogni altra squadra con la quale abbiamo avuto l'onore di gareggiare e un grazie anche alle mitiche squadre dei tempi andati con delle quali abbiamo invece solo sentito raccontare le gesta (la paladina, il palosco, l'albenza...). Un grazie a Walter e alla Fonte Prealpi e ai Galletti-Lepri, le squadre che ci hanno permesso nel tempo di disputare tante manifestazoni di ottimo livello,senza le quali saremmo rimasti una squadretta di paese.
E un grazie e tutti quelli che, a dispetto delle sempre maggiori difficoltà (organizzative ed economiche) si impegna per la propria festa ad organizzare un palo della cuccagna! perchè le tradizioni non vivono di soli ricordi, ma di impegno continuo e ripetuto anno dopo anno, festa dopo festa, palo dopo palo.
Un grazie infine a zio Gigi e alla zia Giovanna che ci ospitano e ci sopportano ormai da diversi anni e ci danno la possibilità di allenarci anche nei mesi più freddi dell'anno.

Aldo, Strà Ferà

sabato 18 agosto 2012

Video Cuccagna Parma, I Roinassi - La Serenissima

Pubblico un commento dei ragazzi delle Serenissima-Roinassi.

la serenissima roinassi vince a Parma contro le vipere:
video disponibile su: youtube.com

Aldo, Strà Ferà

giovedì 16 agosto 2012

Ul riducul matrimoni....del Bunju

"Uhei giuinot i fì ben atenzion, ve voeuri cantà 'na bel canzòn, de dù fradei près a Milàn, l'ùn Batista e l'altèr Giuan..."

Celebre canzone milanese narra la storia del matrimonio, ridicolo nella sua orgnizzazione e celebrazione, di 2 fratelli di paese, Giovanni e Battista...Questa splendida, divertente e anche un pò malinconica canzone la voglio dedicare al mio amico Andrea, ai più forse noto con il soprannome di Bunju e capitano della Strà Ferà per ben 9 anni per un evento veramente speciale e soprattutto unico  :ul sò Ridicul Matrimoni in bassItalia.



Fra una settimana esatta, il prossimo 23 agosto lo vedremo convolare a nozze con la bella carusa che dal salento è venuta a portarcelo via. Per lei il nostro amico andrea ha deciso di "abbassare la serranda e chiudere bottega". Come è riuscita a convincerlo al grande passo ??? Come, come ????

dovete sapere che la carusa-bella ha orgini salentine, di galatina...la città di Santu Paulu delle Tarante!
La tarantata, lo ha ammaliato con la danza dell'amore e...lo ha sedotto e poi...lo ha  "pizzicato"!!...povero Bunju, il sortilegio lo ha colpito, e noi niente abbiamo potuto fare, nemmeno le più forti tentazioni hanno potuto rompere l'incantesimo...

Per chi volesse quindi fare gli auguri (a lui o le condoglianze alla sua futura sposa, come preferite) e non ne avesse avuto l'occasione (dai Campagnoli sono già state fatte in maniera assolutamente elegante ed apprezzata!!), è a disposizione questo post.

Chissà se al suo matrimonio saprà ripetere l'exploit cantoro esibito al matromonio di Stefano imitando uno dei suoi miti, il grandissimo (fate voi in che senso) Amborgio Maestri?!



Per i lettori del blog, una promessa: vi farò sapere come è andata a finire e qualche foto (quello che sarà "decentemente pubblicabile") ve lo farò vedere...

Per chiudere una colta citazione.

Giovanni Verga: Il matrimonio, è un romanzo in cui il protagonista muore al primo atto.
Auguri Andrea. Ne avrai  bisogno.

Aldo, Strà Ferà

p.s. graaanada, tierrea sognata por mi...mi cantor y melanconia....amooooorrr






Foto e Video di Fraine 2012

On-line le foto della gara e della premiazione dell'edizione n°62 della cuccagna della festa dei Brigancc. Dopo la Strà Ferà nel 2010 e Malmessi nel 2011, sono le Vipere ad aggiudicarsi l'edizione 2012.

Aldo, Strà Ferà

martedì 14 agosto 2012

Cuccagna di Fraine - Val Palot, Festa dei Brigancc 2012

Fraine 11-08-2012

Lo aspettavamo tutti con ansia.
Come tutti gli anni era per noi uno degli avvenimenti più attesi.
E finalmente l’11 Agosto è arrivato portando con sé, oltre al clima vacanziero, anche l’ormai imperdibile gita in quel di Fraine.
Quando alle 19:30 ci ritroviamo finalmente per la tanto agognata partenza siamo tutti su di giri: si ritorna in un posto che sa quasi di favola perché Fraine, per chi non ci è mai stato, è un piccolo<![if !vml]> <![endif]>paesino con tutte le caratteristiche del rione di montagna, arroccato a 860 metri sul livello del mare e da lassù si gode un panorama splendido; a questo dobbiamo aggiungere che degli sfiatati di pianura come noi ci vanno, non solo per la tradizionale scalata al palo della cuccagna, giunto ormai alla sua 62esima edizione (complimenti per gli anni e non sentirli visto che lo spirito cuccagnesco è rimasto immutato per tanti anni), ma anche per cercare un po’ di refrigerio dal caldo soffocante della pianura. In più quando si è là su, quasi sospesi fra cielo e terra, non si può non farsi coccolare dalla loro cucina tradizionale: tutto lo staff dell’organizzazione è sempre gentile e col sorriso sulle labbra ti servono piatti di rara prelibatezza che non sono fatti di certo per le modelle da 40kg… E noi non manchiamo mai di fare onore alla tavola!
Mentre saliamo i diversi tornanti che portano all’abitato di Fraine capiamo che quest’anno ci sarà più gente del solito: sono diverse le macchine che incontriamo a salire, con diversi intoppi sui ripidi tornanti ed una volta arrivati quasi a destinazione capiamo che il nostro piccolo paradiso montano è preso letteralmente d’assalto (secondo me si è sparsa troppo la voce che si mangia bene e che noi della Strà Ferà siamo belli -tranne Aldo-) tant’è che la circolazione è a sensi alterni, si aspetta le macchine che scendono e poi ci fanno salire ed una volta arrivati il parcheggio resta la parte più difficile: troviamo posto in una specie di campo un po’ inclinato abbastanza lontano dalla festa. Scendiamo dalle macchine che ancora stiamo parlando delle probabili tattiche per l’assalto al palo quando guardo in alto e vedo su un filo della luce uno scoiattolo correrci sopra: a momenti cado per non aver visto dove mettevo i piedi, tiro un saraccone e capisco che è il momento di dirigerci all’arena.
Appena arrivati troviamo molte facce conosciute: Egidio, organizzatore del palo, a cui va sempre il nostro grazie per l’invito e come ogni anno per le splendide coppe messe in palio, gli amici dei Galletti e dei Malmessi che sappiamo ci daranno filo da torcere sotto al palo ma che, fuori dalla competizione, si dimostrano sempre ottime persone con cui trascorrere belle serate in compagnia.
Sei le squadre partecipanti: la Strà Ferà, Malmessi, Vipere, Campagnoli, Galletti e la squadra locale del Brignacc fatta da componenti presi qua e là ma fra i quali qualche volto conosciuto c’è…. E guarda bene troviamo fra le fila della squadra locale una persona che pensavamo non facesse più pali, non certo perché gli mancasse la voglia, anzi, ma perchè un brutto incidente avuto sul lavoro lo aveva costretto lontano dall’attività cuccagnesca: stiamo parlando proprio dell’Andrea dei Galletti che sinceramente mi sembrava molto più in forma di tante altre volte anche se lui sostiene che sono i primi giri “di prova” per vedere come si comporta il suo fisico sul palo. E direi che noi tutti lo abbiamo visto salire in forma smagliante, facendo da guida ai meno esperti incitandoli a dovere e dando preziose indicazioni sia tecniche che tattiche.
Il nostro bentornato va quindi ad Andrea, piacevole sorpresa sotto al palo di Fraine!
Si parte con le estrazioni: siamo i primi, ultimi le Vipere, in mezzo ci sono le altre squadre da tenere d’occhio (soprattutto Galletti e Malmessi).
Si parte con giri da 30 secondi ed incremento di 10 secondi a giro: al palo in 5 persone senza riserve.
Finalmente, dopo un anno di attesa, l’assalto al palo di fraine ha inizio: i primi giri ovviamente sono tutti dedicati alla pulizia del palo dal grasso che anche quest’anno è abbondante e abbastanza duro ma che con un po’ di perseveranza viene via.
Al giro da 50 secondi puliamo per bene la sesta posizione per poter così sferrare l’attacco decisivo al giro da 60 secondi. Ecco però che partono le Vipere che provano la scalata fino alla cima: sanno che il giro dopo hanno davanti tutte le altre squadre con un tempo da 60 secondi e qualcuno sicuramente arriverà alla tanto sospirata cima. Partono a razzo, fanno qualche errore ma il sesto si piazza saldamente e tiene su tutti i 4 compagni: l’ultimo arriva a schiacciare il pulsante sul filo di lana (largo) dei 50 secondi esatti. Inizialmente i giudici non la danno buona perché sembrava fuori tempo di un secondo, ma poi il cronometro non lascia spazio a dubbi: è inchiodato sui 50 secondi. Vincono così le Vipere che si aggiudicano il primo posto e noi restiamo con l’acquolina in bocca per una vittoria che sentivamo già in tasca, visto che subito dopo toccava a noi con 60 secondi di tempo.
Non ci resta che provare, anche senza però il mordente della gara, per il secondo posto che ci aggiudichiamo con 51 secondi.
Alla fine però giunge il momento della doccia calda, una delle cose più belle dopo essere stati presi in pieno dal grasso ed avere la segatura ovunque, le premiazioni ed una birra con sigaretta assieme a tutti i partecipanti potendo attingere dalla gustosa cucina.
Mentre scendiamo ci ripromettiamo che il prossimo anno sarà diverso: saremo ancora più agguerriti, magari con qualche secondo in meno sui nostri tempi e soprattutto qualcuno di noi avrà anche l’anello al dito perché il prossimo appuntamento non è su un palo della cuccagna ma sull’altare.

Bungiu, Strà Ferà