A distanza di un anno esatto dal suo esordio nel circolo agonistico della cuccagna la Strà Ferà si ripresenta sulla medesima piazza della sua prima vera gara: Filago.
Lo spunto per l'organizzazione dell'evento cuccagnesco, affidata come l'anno precedente alla solida Fonte Prealpi, era dato ancora una volta dalla festa dello sport: "stessa spiaggia stesso mare" recitava una vecchia canzone, ma in questa occasione c'erano due sostanziali differenze.
La prima: i partecipanti. Oltre ai “padroni di casa”: della Fonte Prealpi l’invito è stato accolto dagli Sgurini di Oleggio e la rinnovata, e nuova almeno per noi, squadra delle "Pantere" di Mornico. E’ sempre piacevole ed interessante incontrare nuove squadre, confrontarsi, osservare i diversi stili di salita, cercare di capire quali sono i punti di forza e quali di debolezza dei propri avversari per poterne approfittare al momento giusto.
Lo spunto per l'organizzazione dell'evento cuccagnesco, affidata come l'anno precedente alla solida Fonte Prealpi, era dato ancora una volta dalla festa dello sport: "stessa spiaggia stesso mare" recitava una vecchia canzone, ma in questa occasione c'erano due sostanziali differenze.
La prima: i partecipanti. Oltre ai “padroni di casa”: della Fonte Prealpi l’invito è stato accolto dagli Sgurini di Oleggio e la rinnovata, e nuova almeno per noi, squadra delle "Pantere" di Mornico. E’ sempre piacevole ed interessante incontrare nuove squadre, confrontarsi, osservare i diversi stili di salita, cercare di capire quali sono i punti di forza e quali di debolezza dei propri avversari per poterne approfittare al momento giusto.
La sorte ha messo in fila gli Sgurini, la Strà Ferà a mordere le caviglie dei primi, il Fonte Prealpi e Le Pantere a chiudere. I primi giri, che di solito servono sia per scaldare i muscoli che per pulire il palo, sono stati tutt'altro che facili: il grasso era davvero duro (palo ingrassato 2 giorni prima) e persistente, incollato al palo in maniera incredibile... Per cui tutte le squadre hanno dovuto rimboccarsi le maniche e darsi alle grandi pulizie.
Si parte con un tempo da 30 secondi con un incremento ad ogni giro di 5 secondi: si sale, si sale, si sale.... Quando arriviamo al giro da 45 secondi gli Sgurini di Oleggio non provano la salita. Noi sappiamo che dopo di noi il Fonte Prealpi la cima l’avrebbe guadagnata con ampio margine e, quindi carcatissimi ci proviamo.Via con la sparata finale! In 3 a scavalcare, il Della in Canada, Aldo alla base a gridare. In 43 secondi siamo alla posizione dell'ottava persona, con AB che blocca (in un modo un pò "scivoloso" direi) e sopra Stefano posizionato ed io pronto per partire...Troppo pochi 2 secondi e il tentativo finisce lì. Ma il pubblico, fino a quel momento un po’ freddino, si scalda e ci applaude. Direi che in 50 secondi, forse qualcosa meno, saremmo stati in cima.
Tocca al Walter. 39 secondi e gli Acrobati toccano la cima del palo ed si aggiudicano la vittoria. Cavolo, ... 11 secondi fra noi e loro (se in 50 ci fossimo arrivati): un abisso. Da colmare. Con il tempo e con gli allenamenti.
Nel giro a tempo libero le Pentere imitano la Strà Ferà dello scorso anno. 1’30 sec per la cima, gli ultimi 2 che sembrano scalare l’everest. Braccia rotte, fiato finito, ma la cima non sfugge. E poi noi. Prendiamo lo smacco della serata: arriviamo soltanto terzi, con gli Sgurini di Oleggio che guadagnano la cima in 63 secondi mentre noi in 64!!! Un sacco pieno di errori nell’ultima salita da caricare e portare a casa. Che incazzatura!!!!. Le sconfitte bruciano, ma motivano. Nello sport bisogna saper perdere. Ma ne vale sempre la pena. Per una cuccagna, questo ed altro.
Bunju & Aldo, Strà Ferà
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