lunedì 17 agosto 2009

Fraine - palo dell'assunta

Pisogne si trova sull'antico tracciato della Via Valeriana, la strada costruita dai  Romani nella loro avanzata alla conquista del territorio camuno, sulla sponda bresciana del lago d'Iseo. Se utilizzassero il neonato borgo anche come luogo di villeggiatura, dove trovare refrigerio dalla calura estiva delle pianure, a noi non è dato sapere. In ogni caso, in una giornata come quella dell'ultimo ferragosto ben poco ha potuto fare la placida brezza che accarezza i paesi lacustri: anche Pisogne era oppressa da caldo ed afa. Ecco un buon motivo per avviare la macchina e salire di quota: ecco Fraine, ridente località di villeggiatura montana immersa nel verde a pochi minuti da Pisogne. E qui, a quasi 1000 metri di altitudine sul livello del mare, finalmente la frescura tanto ricercata.

Chi fosse passato da Fraine il 15 di agosto non avrebbe trovato soltanto refrigerio e tranquillità, si sarebbe imbattuto anche nella tradizionale festa dei Brigancc, organizzata in occasione della ricorrenza patronale di San Lorenzo.

Cucina, balli, giochi tradizionali: non poteva mancare la cuccagna, vista l'importante tradizione cuccagnesca del paese; erano i ruggenti anni 90 e gli scoiattoli di Fraine gareggiavano nell'allora campionato nazionale di assalto al palo della cuccagna! Tra i ragazzi di allora il simpatico Enrico, l'organizzatore della gara di sabato. Diciamolo: che la manifestazione sia stata pensata da un vero amante delle cuccagne è stato chiaro fin da subito vista l'organizzazione impeccabile.

La Strà ferà si ritrova sotto al palo qualche ora prima della gara, fissata per le 22. C'è chi viene direttamente da casa, chi ha passato il pomeriggio sul lago e chi invece ha trascorso lunghe ore con le gambe sotto al tavolo da amici di famiglia: vorrà dire che a quest'ultimo toccherà una cena frugale! Ceniamo assieme come vuole le tradizione, ci rilassiamo sulle note dei primi valzerini.

Quindi le squadre sono chiamate a cambiarsi d'abito. E' negli spogliatoi che facciamo conoscenza con le altre squadre. Primi fra tutti i galletti dalla provincia di Como, che conosciamo bene a causa delle pettinate che ci hanno rifilato lo scorso anno; ecco poi le edere, giovane compagine veneta che incontriamo per la prima volta e che sappiamo essere piuttosto agguerrita e competitiva. Seguono i Malmessi di Lonato e la squadra locale dei Brigancc di Fraine, dei vecchi volponi delle cuccagne che portano ricamata sulle tute nere una rosa in bella vista…

Il sorteggio vuole che la prima squadra a partire sia proprio la nostra: a noi quindi l'ingrato compito di incominciare a pulire questo pilone di 14 metri ricoperto fin troppo abbondantemente di grasso! Si preannuncia una gara basata non solo sulla velocità di salita ma anche sulla resistenza fisica: il grasso è molto duro e la pulizia non può essere perfetta, come se non bastasse il diametro del palo non consente ai primi componenti della squadra un bloccaggio completo. Stringeremo i denti!

La gara prevede un primo tentativo da 30 secondi seguito da tornate a tempo crescente di 10 secondi ogni volta. Il tentativo chiave è quello da 60 secondi. Dobbiamo tentare la cima, nonostante la sesta posizione, quella che andrà ad occupare il componente che poi, bloccato, dovrà tenere tutti sulle sue spalle,  non sia ancora perfettamente pulita. Se non provassimo adesso le altre squadre arriverebbero comunque in cima e ci soffierebbero la vittoria. Siamo velocissimi ma scivoliamo proprio quando il nono ed ultimo componente si sta involando verso la bandiera della cima. E' un peccato: se non fossimo scivolati saremmo arrivati su in un tempo abbondantemente inferiore al minuto.

I Malmessi ce la mettono tutta ma non riescono a proseguire molto oltre la metà del palo, le Edere terminano il loro tentativo con il rammarico di essere arrivate ad un soffio dalla bandierina. E' così che i Briganti vincono meritatamente il palo di casa soffiando la vittoria ai galletti, buoni secondi. Ultimo giro valevole per l'assegnazione del terzo posto: la Strà ferà replica la buona prestazione della manche precedente, la terza piazza è nostra, le edere dovranno accontentarsi del quarto posto.

L'incertezza data dal simile livello tecnico delle squadre partecipanti ha portato ad una gara incerta fino all'ultimo, sicuramente emozionante.

Segue premiazione in pompa magna e tanti tanti valzerini ancora…a Fraine nessuno vuole davvero andare a dormire: è un peccato dover lasciare la festa e gli amici ma il viaggio in macchina che ci riporterà a casa non è dei più corti e gli occhi già si chiudono. Portiamo comunque con noi un bel ricordo, la coppa del terzo posto da aggiungere in bacheca ed una convinzione: affinché la squadra sia davvero completa urge nominare un dietista ed un psicologo (ricordo a tutti i lettori che la Strà ferà ha già tra le proprie file un team manager, un capitano, un tattico, un tecnico ed un mediatore eletti a seguito di votazioni ufficiali).

Stefano – Strà ferà

 

1 commento:

  1. Credo che per la Strà Ferà sia stato il palo della cuccagna più bello. Il posto era fantastico, rustico come il cuore della squadra, in più il livello delle squadre era abbastanza omogeneo e di livello alto.
    Anche i tempi, con l'incremento di 10 secondi per turno, davano la possibilità di grossi colpi di scena come poi si sono verificati.
    Semplicemente bellissimo.

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